Anna Bells: E’ passato un mese dall’evento degli eventi, la Love&Blood 3D…. e mentre le email per le richieste dei pass per la prossima edizione, sono già pronte in attesa di essere spedite, continuiamo i nostri racconti, anzi i loro racconti. Parlano loro, le assistenti, di quegli attimi vissuti con gli attori nei corridoi dell’Ergife, dietro il palco, sul palco, nelle sale foto e nelle sale autografi, per rivivere nuovamente da un punto di vista speciale il vissuto di questi tre giorni, degli ospiti che hanno partecipato alla convention della nostra Fantasy Events.
Oggi tocca a un ospite che ha scombussolato un pò tutte con la sua inesauribile energia e con quell’amore per l’Italia e le italiane esternato in modo dirompente da subito.
Oggi tocca a Chase, raccontato dalla nostra Valeria Grillo
Come definire Chase Coleman?
La prima parola che mi viene in mente è: entusiasta.
Per la mia esperienza con lui nei 3 giorni della Love&Blood 3d, posso dire che è una persona estremamente passionale, che adora i suoi fans e ama interagire con loro.
Nei giorni precedenti alla Con, ero un po’ dubbiosa su cosa aspettarmi dal mio assistito, ma nel momento in cui l’ho conosciuto lui si è subito premurato di mettermi a mio agio, rompendo il ghiaccio con un paio di battute e facendomi subito sparire quella naturale agitazione che ti prende al momento in cui conosci una persona con cui dovrai lavorare in un ambito così “pubblico” come è una convention.
È rimasto subito colpito dall’entusiasmo dei fan italiani, e ha continuato a ripetermi per tutto il weekend quanto si trovasse bene con voi, e quanto si rispecchiasse nella passione italiana (infatti mi ha detto che era molto più a suo agio a Roma di quanto fosse stato, per esempio, in Inghilterra la settimana precedente!).
Le sue doti canore e la sua ironia sono state una sorpresa per me quanto per voi, e ho amato le sue esibizioni sul palco dell’Ergife con la sua chitarra: la scelta delle canzoni che ha cantato mi ha davvero colpito, e ho scoperto di avere dei gusti musicali simili ai suoi.
A questo riguardo, ho adorato il fatto che durante ogni attività lui scegliesse una “colonna sonora”: durante autografi e foto, il suo telefono suonava sempre musica, principalmente anni ’80 e ’90 – Journey, Def Leppard, Van Halen hanno accompagnato me e voi durante tutto il weekend!
Il momento in cui Chase si è divertito di più sicuramente è stato il party del sabato sera, dove si è potuto scatenare per la vostra gioia lasciando campo libero alla sua anima da rocker :)
Per quanto riguarda me, invece, il momento che ricordo con più gioia è sicuramente il meet della domenica mattina: mi aspettavo mezz’ora di battute e divertimento spensierato, invece sono stati toccati anche temi molto profondi come il bullismo, quanto sia difficile crescere non essendo popolare nella vita quotidiana, e tutte le complicazioni emotive che questo può portare.
Chase cerca di sensibilizzare i suoi fan a tutto questo, tramite la sua “Army of Chase”, un’associazione a scopo benefico che segue e promuove con tanto entusiasmo, dimostrando così di essere una persona sensibile e attenta. Alla fine del meet tutte le fan presenti erano in lacrime, e ammetto di averne versata qualcuna anche io! La mia professionalità è andata a farsi friggere in quel momento così intimo e intenso.
Per concludere, vorrei dire che ho avuto una grande sorpresa da questo meraviglioso ragazzo da cui (per mia ignoranza sicuramente) non avevo idea di cosa aspettarmi, e che si merita tutto il successo del mondo!!
Ringraziamo Valeria e Gaia Beduschi responsabile delle assistenti, per la grande e gentile disponibilità.
– Articolo a cura di Anna Bells