Anna Bells: Pensate per un attimo a tutto quello che tra pochi giorni vivremo. Pensate alla tensione che dura un anno, agli scleri per gli annunci. Pensate a tutto quello che in questo anno avete vissuto, da quel momento esatto in cui le date della LB3D sono state diramate. Pensate ad ogni singolo secondo che avete vissuto da sole o quelli che avete condiviso con il cuore in gola insieme alle vostre compagne di viaggio. Avete immaginato? avete nuovamente sentito? adesso fermatevi, perché tutto questo “sentire” senza questa persona, senza la protagonista dell’ultima intervista della nostra rubrica “Inside Of Fantasy Events” niente di tutte quelle farfalle nello stomaco sarebbe esistito e il solo pensiero crea un vuoto enorme. Con grande piacere quindi, vado a intervistare LEI. Lei che ha creato tutto questo mondo fantastico e che ha permesso a tutti noi di viverci dentro. Signori e Signori il BOSS della Fantasy Events: PATRICIA LOCCHE.
1) Tendi sempre a lavorare nell’ombra. Lasciando ad altri i riflettori. E’ come se volessi render loro i protagonisti, rimanendo in disparte, intervieni i rare occasioni. Perché’?
Sono una persona molto riservata, decisamente non un “animale” da palcoscenico, ci sono altre persone molto più adatte di me e Carmine certamente e’ un genio per quanto riguarda vari campi. Non ho iniziato questo lavoro per apparire, mi interessa che le ragazze siano felici e l’organizzazione migliori di volta in volta. Qualcuno deve avere il ruolo della “maestrina” che mantiene l’ordine ed essendo il capo è normale che questo ruolo tocchi a me, le ragazze sanno che possono rivolgersi a me per qualunque cosa lo stesso ma io sono quella seria diciamo.
2) Patricia e’ una fans di serie Tv? Dall’esterno appari sempre controllata e professionale. Diciamo che nessuno di noi ti vede il tipo da sclero per attori o convention. E’ davvero cosi’? Oppure nn conosciamo quella parte?
Non seguo nessuna serie assiduamente, anche perchè non ho molto tempo, quando mi capita guardo volentieri NCIS, The Mentalist, CSI, The Big Bang Theory e Modern Family, le trovo rilassanti, raramente guardo le serie di cui organizzo una Con per mantenere la neutralità nei confronti degli ospiti, preferisco vederli sempre come persone piuttosto che venire influenzata dal mio giudizio sul personaggio. Capisco tuttavia la passione che c’è dietro alle serie, del resto la FantasyEvents e’ nata proprio dalla mia passione per Twilight, ma quando sei dall’altra parte della “barricata” vedi le cose in maniera diversa.
3) Quando hai organizzato le tue prime Con, speravi o credevi di riuscire con gli anni a portare la tua associazione a questi livelli?
Avevo iniziato perché qui in Italia nessuno offriva la possibilità ai fan di poter incontrare i loro beniamini in un ambiente tranquillo e sereno come succedeva all’estero, lavorando avevo la possibilità di partecipare ad eventi come Il RingCon in Germania od Eternal Twilight in Inghilterra, e non mi sembrava giusto per cui ho volute utilizzare i miei risparmi e la mia esperienza per creare questa possibilità anche in Italia. Non pensavo al futuro, pensavo un evento alla volta, non avevo pensato che potesse crescere così tanto. Certamente e’ una cosa fantastica che ci sia tanta passione e che le persone possano ritrovarsi e fare nuove amicizie.
4) Che tipo di rapporto hai con il tuo staff? E con le partecipanti?
Credo di dover differenziare tra l’inizio dell’Associazione ed ora.
Nel corso degli anni ho cambiato lo staff varie volte, tant’è’ che ora non c’e’ nessuno dello staff iniziale. Far parte dello staff e’ molto impegnativo e non tutti sono in grado di sopportarne lo stress, altri dimenticano che solo perché sono volontari non significa che possano fare come gli pare e ciondolare in giro mentre gli altri lavorano, altri non si comportano correttamente nei confronti dei colleghi o di partecipanti per cui può capitare che ci siano delle sostituzioni. Con lo staff attuale si è creato un ottimo rapporto, alcune di loro sono stati prima amici e poi staff, con altri si e’ creato un rapporto di fiducia come tra una famiglia. Lavorativamente parlando dopo oltre due anni molti si sono specializzati in un determinate settore, e con il passare del tempo siamo riusciti a creare una sorta di gerarchia che permette anche un’organizzazione migliore a livello logistico.
5) Tra le varie convention che hai organizzato qual e’ stato l’attore piu’ difficoltoso da portare e perché?
Vorrei poter rispondere con un nome in particolare, e sicuramente nei avrei 3 da fare, ma non posso. Le difficoltà maggiori di solito sono le richieste da parte dei manager e la lentezza delle risposte, gli improvvisi impegni lavorativi, le stanchezze estemporanee che causano tutta una serie di problemi logistici soprattutto quanto più ci si avvicina alla data della Con.
6) Come sara’ questa Love senza Nate? Per noi e’ difficile immaginare una Con senza di lui, era ormai uno di noi.
Anche se non potrà partecipare di persona, Nate ci ha promesso di partecipare in qualche maniera, era molto dispiaciuto di non poter venire ma il lavoro è lavoro e noi gli auguriamo il meglio. Lui e’ un membro fondamentale della nostra FEmily e sicuramente sentiremo la mancanza del suo calore ed affetto.
7) Cosa ti capita di pensare al termine di una convention? Quando il lavoro di un anno e’ arrivato al termine? Sei già proiettata all’evento successivo o ti godi il momento?
Sono felice di vedere tutte quelle facce sorridenti e di poter aver fatto qualcosa di positivo nel mio piccolo. Alla fine di una Con penso “Che bello sono sopravvissuta anche questa volta e voglio dormire”. Abbiamo già iniziato a lavorare agli eventi dell’anno prossimo, e ora che ho iniziato a lavorare anche come consulente all’estero non ho molto tempo per dedicarmi ad altro.
8 ) Cosa pensi che renda la FE una famiglia allargata? Ti aspettavo questo attaccamento?
Amo la mia famiglia allargata e sono il motivo che mi spinge a continuare questo lavoro, non me lo aspettavo ma credo sia stato un processo naturale grazie anche alla enorme disponibilità dello staff. Le persone sanno di poter contare su di noi, non si tratta solo dei 3 giorni della Convention, durante tutto l’anno organizziamo raduni o comunque sanno di poter contare sul supporto del gruppo per qualunque problema anche personale possano avere. Le Con diventano prevalentemente un’occasione per rivedersi, una sorta di scampagnata per lasciare indietro tutti I problemi della vita quotidiana.
9) cosa fa Patricia lontana dalle Con? I tuoi hobby, le tue passioni, i tuoi sogni (quelli veri di vita)
Ahahah ehm una volta avevo una vita al di fuori delle Con, per il momento la mia giornata lavorativa si aggira intorno alle 17-20 ore, 7 giorni su 7. Spero di avere qualche giorno libero l’anno prossimo verso Gennaio. Sono sempre stata una persona molto tranquilla, mi piace leggere libri di fantascienza e self-development, cucinare per le persone che amo, ricamare, anche se come dicevo ora non ho molto tempo per fare nulla di tutto ciò, ho iniziato con gli audiolibri cosi’ posso ascoltarli prima di addormentarmi o mentre faccio qualcos’altro. I miei sogni credo siano gli stessi della maggior parte delle persone, costruire una mia famiglia di cui poter avere cura, avere una casa, cose semplici.
10) Oltre alla Love e forse alla Nemeton avete in programma un’altra Con x il 2016?
Ad Agosto ho in programma un Festival Celtico ad Edinburgo per la promozione della cultura celtica, e la celebrazione della festa di Lughnasadh, si parlerà di folklore, leggende, paranormale, ghost hunters e altro ancora. A Settembre collaborerò con l’Associazione Americana della Fibrosi Cistica per un evento a Los Angeles per la raccolta fondi per la ricerca su questa tremenda malattia. Per i prossimi anni abbiamo TVD, Grey’s Anatomy, Outlander, X-Files, Nemeton e tanto altro ancora. Le richieste sono state molte e ci stiamo organizzando per poter realizzarle tutte.
11) Alla Love 4 ci sono dei nomi che volete fortemente portare? Tipo Jomo o Nina?
Top Secret, a parte Nate ovviamente, lui fa parte della famiglia e lavoro permettendo lo richiameremo di sicuro.
12) Cosa ci aspetta e cosa ti aspetti da questa terza Love?
Tante attività’, divertimento e nuove amicizie. Io mi aspetto di sopravvivere anche questa volta con la consapevolezza che sia io che il mio staff ha dato il meglio di se’ .
– INTERVISTA A CURA DI ANNA BELLS